Uno dei più rappresentativi titoli efficienti attualmente presenti sul mercato sono gli ETF (Exchange-Traded Fund), approdati in Italia nel 2002 con quasi 10 anni di ritardo dalla loro comparsa sul mercato americano, questi strumenti stanno vivendo una crescita in termini di capitale gestito che sta probabilmente facendo preoccupare il sistema bancario e in maniera particolare gli ex promotori ad oggi chiamati consulenti finanziari.
L’utilizzo di ETF infatti permette di risparmiare fino al 90% delle commissioni che si andrebbero a pagare per i tradizionali fondi comuni (esclusivamente utilizzati dai consulenti delle reti di vendita). Questo aspetto sempre più noto e diffuso sta portando i risparmiatori, grazie alla maggiore consapevolezza che stanno acquisendo, a prediligere questo genere di strumento rispetto ad altri.
Grazie a questo, il mercato della consulenza finanziaria si sta muovendo oggi più che mai verso la consulenza indipendente, che proprio per il suo carattere di trasparenza legato al pagamento della parcella da parte del cliente permette di avere a disposizione tutti gli strumenti efficienti presenti sul mercato tra cui gli ETF.
Un fenomeno che le banche stanno cercando da sempre di contrastare con i loro prodotti ricchi di costi.
L’introduzione sul mercato degli ETF e la grande diffusione di informazioni hanno permesso una maggiore trasparenza sui costi che i risparmiatori pagano per i prodotti bancari-assicurativi, informazioni che un tempo risultavano di difficile comprensione ma che oggi stanno rendendo sempre più complicata la vendita di prodotti, il tutto a favore della consulenza indipendente.