Da oltre 14 anni svolgo l’attività di consulente indipendente (oggi CFA) e da sempre continuo ad affermare che mi ha cambiato la vita restituendomi grandi soddisfazioni professionali.
Da allora i tempi sono molto cambiati e la consulenza indipendente da qualche anno finalmente è entrata a pieno titolo tra gli operatori del risparmio anche in Italia.
Le proporzioni risultano essere fortemente sbilanciate verso l’intermediazione, cioè verso gli operatori che vendono prodotti finanziari/assicurativi, presenti fin dalla nascita del mercato finanziario (ad oggi contano oltre 600.000 addetti).
Diversamente invece, per i consulenti indipendenti, ovvero gli operatori che non vendono prodotti ma offrono solo servizi di pura consulenza, sono stati autorizzati solo da dicembre 2018 e contano ad oggi circa 450 professionisti iscritti all’albo.
Ma quali sono i principali cambiamenti per un consulente bancario o per un promotore finanziario che vuole passare alla consulenza indipendente?
Il Consulente Bancario:
- Dovrai licenziarti passando da un lavoro dipendente con stipendio fisso per accedere alla libera professione con l’apertura di una partita IVA (codice ATECO 702209 – Altre attività di consulenza amministrativa), avrai una remunerazione variabile a parcella pagata dai clienti, destinata a crescere nel tempo.
- Dovrai iscriverti all’albo professionale dei consulenti finanziari autonomi tenuto presso l’OCF (questo cambio di attività annulla ogni eventuale patto di non concorrenza che potrai avere sottoscritto in precedenza con la Banca, permettendoti di poter svolgere la tua nuova attività su tutti i risparmiatori, compresi i clienti della Banca dove era impiegato. Per approfondire clicca qui)
- Non dovrai più affrontare corsi di vendita o riunioni commerciali per vendere o determinare budget ed obiettivi di vendita per far crescere il conto economico della Filiale, ma dovrai intraprendere un percorso formativo obbligatorio sui mercati finanziari, sui prodotti del mercato ed il loro corretto impiego, la fiscalità degli investimenti ecc…
- Non avrai più una lista di prodotti da vendere, diversamente invece, dovrai prenderti cura dei tuoi clienti consigliandoli adeguatamente con scelte personalizzate adatte ai loro interessi, seguendo passo a passo i loro investimenti, consigliandoli per esempio quando portare a casa i guadagni ottenuti oppure, quando uscire dai mercati per evitare inutili perdite.
Il Consulente Finanziario (ex promotore finanziario):
- In primo luogo dovrà dare le sue dimissioni dalla società mandante e facendoti liquidare il portafoglio clienti dalla società o da un collega disposto ad acquisirlo, ricavandone una liquidazione proporzionata al patrimonio totale di tutti i clienti ceduti
- Da un lavoro autonomo come agente di commercio, remunerato a provvigioni dalla sua società mandante, dovrai sostituire la tua vecchia partita IVA con una nuova posizione da professionista (codice ATECO 702209 – Altre attività di consulenza amministrativa), avrai una remunerazione a parcella pagata unicamente dai clienti (questo cambio di attività annulla ogni eventuale patto di non concorrenza sottoscritto con la precedente società mandante, permettendoti di poter svolgere la tua attività su qualsiasi risparmiatore, compresi i suoi ex clienti. Per approfondire clicca qui)
- Cambio di iscrizione, dall’albo dei consulenti finanziari abilitati all’offerta fuori sede tenuto presso l’OCF (senza dover sostenere alcun esame), dovrai effettuare il trasferimento alla sezione dei consulenti finanziari autonomi
- Non dovrai più affrontare corsi di vendita o riunioni commerciali per determinare i budget o gli obiettivi di vendita, ma dovrai intraprendere un percorso formativo “obbligatorio” su mercati, prodotti e il loro corretto utilizzo, la fiscalità degli investimenti ecc…
- Non avrai più un menù titoli da dover collocare ma dovrai invece prenderti cura dei tuoi clienti consigliandoli adeguatamente con scelte personalizzate adatte ai loro interessi, seguendo passo a passo i loro investimenti, consigliandoli per esempio quando portare a casa i guadagni ottenuti oppure, quando uscire dai mercati per evitare inutili perdite.
La tipicità di indipendenza di questa professione la rende molto gratificante, inoltre non è mai monotona o programmata da altri. Ti offre la possibilità di utilizzare a pieno le tue competenze, la tua esperienza ed i tuoi modelli di lavoro, mettendoli al servizio dei clienti per correggere l’onerosa inefficacia bancaria, migliorando concretamente la loro situazione finanziaria.
Nel 2020 ho fondato la società di consulenza finanziaria Family Office Italia SCF per far fronte alle numerose richieste di consulenza indipendente che sopraggiungevano da tutta Italia.
Oggi questa stessa società sta accogliendo un crescente numero di consulenti sparsi su tutto il territorio nazionale rivelandosi una variegata “famiglia” di professionisti che lavorano condividendo le proprie esperienze, facendo rete, mettendo a disposizione di tutti le proprie esperienze, accrescendo così l’esperienza di tutti.
Personalmente sono molto orgoglioso di poter coordinare questi ragazzi nelle diverse fasi di crescita personale, offrendo loro un concreto supporto, da quando iniziano l’attività fino al raggiungimento della loro indipendenza professionale, liberandoli da molte incombenze burocratiche che spesso possono scoraggiare gli aspiranti CFA e mettendo a loro disposizione un modello di consulenza sostenibile e molto gratificante.
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